Il successo di Blablacar, fundraising per 170 milioni di euro

Il Ceo Mazzella: li useremo per espanderci in altri Paesi

SET 24, 2015 -

Milano, 24 set. (askanews) – Oltre 170 milioni di dollari raccolti mediante fundraising, grazie a due grossi fondi di investimento americani, oltre 20 milioni di utenti in 19 paesi compresi l Italia, dal 2012, India e Messico. Numeri da capogiro che accompagnano la crescita esponenziale di blablacar, il sito francese di carpooling divenuto in poco tempo il punto di riferimento per gli autostoppisti della nuova generazione, al punto da essere quotato oltre un miliardo e mezzo di euro.

“Questi soldi sono un importante passo avanti per la crescita dell’azienda – spiega il 39enne italo-francese Frédèric Mazzella, presidente e fondatore di Blablacar – vuol dire che siamo sulla strada giusta e continuaiamo la nostra espansione internazionale e ne siamo orgogliosi. Questo ci permetterà di avere più mezzi a disposizione per i nostri progetti”.

Il meccanismo che sta alla base del successo è semplice. Chi deve spostarsi in auto da un posto all’altro può offrire – condividendo le spese – un passaggio a persone, anche sconosciute, in viaggio per la stessa destinazione. In questo modo l’autista ammortizza i costi mentre i passeggeri viaggiano a prezzi contenuti rispetto ad altri mezzi di trasporto come treno o aereo; più o meno una trentina di euro per una distanza di 5-600 Km.

“É vero che nei primi anni nessuno avrebbe creduto a un simile successo – continua Mazzella – la gente diceva: ma davvero le persone vogliono mettere a disposizione le proprie auto? E ora siamo di fronte a un nuovo modello di uso condiviso dell’auto, perché ce ne sono decine di milioni che generalmente viaggiano pressoché vuote”.

Gli analisti la chiamano “economia collaborativa” e Blablacar non è l’unico esempio virtuoso. Ormai, soprattutto nelle grandi città ce ne sono a decine, come i servizi di carsharing o i taxi di Uber ma in più Blablacar offre il vantaggio di socializzare, con tanti bla bla durante il viaggio e chissà, magari facendo nascere anche qualche amore.

(Immagini Afp)