La Volkswagen ammette: abbiamo barato su scarichi gas auto

Il titolo crolla in borsa sulla scia scandalo in Usa

SET 21, 2015 -

Wolfsburg (askanews) – “Abbiamo barato sui test per gli scarichi dei gas delle auto”. Una simile ammissione di colpa potrebbe sembrare l’ennesimo episodio di mala gestione aziendale italiana e invece viene dall’efficientissima, almeno sulla carta, Germania. La Volkswagen ha riconosciuto di aver falsato la misurazione degli scarichi di gas dei veicoli diesel venduti negli Stati uniti per aggirare gli standard ambientali. “Lo abbiamo ammesso davanti alle autorità. Corrisponde a verità. Collaboriamo attivamente con le autorità” ha fatto sapere un portavoce della casa automobilistica tedesca.

Pronte sono arrivate anche le teutoniche scuse dell’ad Martin Winterkorn che ha annunciato l’avvio di un’inchiesta indipendente per chiarire l’accaduto. “Mi scuso personalmente in tutti i modi, per aver perso la fiducia dei nostri clienti e del pubblico”, ha detto Winterkorn. “Una cosa deve essere chiara la Volkswagen non tollera alcuna violazione delle regole o delle leggi e quindi farà tutto il possibile per recuperare la fiducia persa”.

Le lacrime da coccodrillo del numero uno del colosso tedesco non sono però bastate a evitare il crollo del titolo Volkswagen in borsa di oltre il 15%.

Le accuse riguardano circa 482.000 vetture diesel vendute negli Stati Uniti dal 2009: le Volkswagen Jetta, Beetle, Golf e Passat, e l’Audi A3.

(immagini AFP)