Rho (askanews) – Dopo più di vent’anni di guerra civile la Somalia punta anche su Expo 2015 e sull’Italia per
cercare di rilanciare la sua economia, in particolare il comparto agricolo. In occasione della giornata che l’esposizione
universale dedica al Paese del Corno d’Africa il presidente Hassan Sheikh Mohamud si è infatti rivolto direttamente agli imprenditori italiani interessati a investire in Somalia: “La Somalia – ha detto – è un Paese ricco di risorse come gas e petrolio, siamo tra i più grandi esportatori di tonno in Europa, ma abbiamo bisogno dell aiuto di partner internazionali e l’Italia è il Paese che ci conosce meglio, il partner migliore, e i suoi uomini d’affari sono benvenuti”.
Oltre che a nuovi investitori, il presidente si è però rivolto anche ai tanti imprenditori italiani, e ai loro eredi, che hanno lasciato il Paese dopo la caduta del regime di Siad Barre 24 anni fa. “I diritti degli italiani sono ancora lì, appartengono nuovamente alle loro famiglie e saranno fatti valere a livello legale” ha ripetuto più volte, riferendosi, in particolare, alle coltivazioni di banane.
A scoraggiare gli investimenti resta l’ostacolo del terrorismo islamista, ma anche su questo fronte sono stati fatti passi avanti, anche grazie al contributo dell’Italia, come ha sottolineato il ministro della Difesa Roberta Pinotti: “L’Italia sta dando un grande contributo sul tem della sicurezza e credo che non credo che sia un caso il fatto che l’Italia abbia deciso di fare venire il ministro della difesa ad accogliere il presidente della Somalia perché fra coloro che stanno formando le forze di sicurezza somale due terzi sono italiani”.
Oggi il 40% del Pil somalo viene dall’allevamento e dal commercio di bestiame, ma ci sono settori molto promettenti come quello all’industria del pesce