Mosca (askanews) – Continuano le brutte notizie per l’economia russa. Il rublo precipita a seguito del crollo dei prezzi del petrolio, innescato dalla svalutazione dello yuan cinese, la seconda in due giorni, con il dollaro che raggiunge un cambio a 65,25 sul rublo. E siccome le brutte notizie non vengono mai da sole, sulla scia si accoda anche l’euro.
La moneta unica europea non era mai salita tanto da febbraio negli scambi a Mosca, andando oltre i 72 rubli. La divisa russa continua a correre verso il basso rispetto al paniere bivalutario euro-dollaro in base al quale viene quotato, principalmente sotto i colpi dei cali del barile di greggio e della svalutazione cinese.
Sia il dollaro sia l’euro non erano quotati tanto da sei mesi a questa parte quando, all’indomani del tonfo della divisa russa nel dicembre 2014, la moneta risentiva ancora di una preoccupante debolezza.
(Immagini Afp)