“Pelle” di Italcementi per Palazzo Italia a Expo diventa tedesca

All'Esposizione universale Carlo Pesenti è stato anche volontario

LUG 29, 2015 -

Rho (askanews) – Il simbolo dell’Italia a Expo 2015, Palazzo Italia, ha un segno distintivo: la facciata bianca fatta di 900 pannelli traforati uno diverso dall’altro, che evoca una foresta ramificata. A realizzarla, con uno speciale cemento biodinamico capace di assorbire lo smog, è stata la bergamasca Italcementi che però, a tre mesi dall’apertura dell’esposizone universale, è passata sotto il controllo di un gruppo tedesco. Una novità che per il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, non scalfisce l’italianità dell’edificio che può continuare a rappresentare degnamente il Paese: “Assolutamente sì perché, come avvenuto con l’acquisto del Nuovo Pignone da parte di General Electric, talvolta gli stranieri vengono in Italia e sono poi catturati dalle eccellenze delle imprese italiane che continuano a essere dei centri di ricerca e sviluppo. Per questo credo che questa acquisizione rafforzerà la capacità di fare ricerca che Italcementi ha già”.

Del resto la multinazionale bergamasca ha sempre creduto nelle Esposizioni universali: dalla medaglia d’argento all’edizione di Parigi del 1867, passando per il successo internazionale del padiglione italiano in cemento trasparente simbolo dell’Expo 2010 di Shanghai, fino all’impegno personale di Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi, che dal primo al 14 maggio ha fatto il volontario in incognito a Expo 2015.