Spesa delle famiglie stabile nel 2014, ma under 35 in difficoltà

Istat: dopo 2 anni di calo. Si torna a spendere per abbigliamento

LUG 8, 2015 -

Roma, (askanews) – Qualche lieve segnale di ripresa. Le famiglie italiane, dopo due anni di calo, tornano a spendere per la spesa, ma con molta parsimonia. E non tutti allo stesso modo: in particolare le coppie giovani sono quelle più attente a risparmiare. E’ la fotografia scattata dall Istat sui consumi nel 2014, anno in cui, secondo il rapporto, la spesa media mensile per famiglia è stata sostanzialmente stabile, intorno ai 2.488,50 euro al mese, con un aumento nominale dello 0,7% rispetto al 2013, ma in termini reali pressoché invariata.

A tavola si fa ancora attenzione: continua la diminuzione della spesa per la carne, così come per olii e grassi e bevande analcoliche, mentre aumenta quella per piatti pronti e altre preparazioni alimentari. Dopo tre anni di crescita, inoltre, scende il numero di famiglie che riducono la quantità o la qualità dei prodotti alimentari acquistati, soprattutto nel Centro-Nord. E continuano a crescere gli acquisti presso gli hard discount al Sud e nelle Isole. Se è rimasta stabile anche la spesa per beni e servizi non alimentari, per il secondo anno consecutivo si riducono le spese per comunicazioni, servizi ricettivi e di ristorazione, mentre tornano a crescere le spese per abbigliamento e calzature, mobili, articoli e servizi per la casa, la salute, l’istruzione, la cura della persona e gli effetti personali, soprattutto nel Nord-ovest.

A soffrire sono però ancora i giovani. I livelli di spesa più bassi si osservano per le coppie con la persona di riferimento con meno di 35 anni, che hanno una spesa inferiore a quella delle coppie di 65 anni e oltre, di circa 100 euro.