La Grecia attende, le voci dei cittadini ateniesi

"Non vogliamo lasciare l'euro"

LUG 8, 2015 -

Roma, (askanews) – La Grecia attende. Atene si è impegnata a presentare a Bruxelles delle riforme credibili come chiedono gli alleati europei per rinegoziare il debito. Ma il governo chiede un accordo socialmente giusto. E fra i cittadini greci cresce l’ansia.

“Noi non vogliamo lasciare l’Euro, dice Dionisis che è un pensionato, vogliamo essere europei. Ho fiducia nel primo ministro. Si troverà una soluzione entro domenica. Le riforme sono necessarie ma gli europei devono essere flessibili perchè a pagare sono i lavoratori e i pensionati.

Eleni, che lavora nel settore privato: “Cerchiamo di prendere le cose con ottimismo. Ma quello che succede ora coinvolge il mondo intero, non solo noi. Incrociamo le dita”.

Ilias ha 57 anni ed è disoccupato. “La gioventù greca è distrutta dice, parte all’estero. Chi resta non ha niente. Vorrei credere a un futuro migliore ma temo che il peggio debba ancora arrivare”.

Nel referendum del 5 luglio, i greci hanno votato al 60% contro le misure di austerity proposte dai creditori. Ora aspettano che il premier Alexis Tsipras risolva la situazione, in tempo per l’ultimatum, il vertice europeo di domenica 12.