Il Brasile a Expo oltre la rete, metafora di un Paese innovativo

Commissario Barioni Neto: "Investite da noi, enormi opportunità"

LUG 8, 2015 -

Rho (askanews) – Il Brasile è noto per essere uno dei più grandi produttori agricoli del mondo, mentre è meno nota la capacità tecnologica che supporta questa ricca attività agroindustriale. Per questo il Paese sudamericano ha scelto di partecipare a Expo 2015 con un padiglione dallo stile minimalista, lontano dagli stereotipi, il cui simbolo è la celebre rete che ha fatto la gioia di tutti i giovani visitatori dell’esposizione universale, comprese le figlie di Barack Obama. Un gioco che per il commissario del padiglione brasiliano e presidente dell’agenzia per la promozione delle esportazioni e degli investimenti, David Barioni Neto, è anche una metafora della capacità del Brasile di integrare fattori diversi.

“La rete – ha detto – è molto importante perché si propone di unire tutti i punti, nel campo dell’agricoltura come in quello della tecnologia, e permette ai visitatori di camminare vedendo dall’alto tutti gli anelli di questa grande catena di produzione, dalla terra al prodotto finale”.

L’Expo è però anche un’occasione per attrarre investimenti italiani in Brasile:

“Le opportunità sono molto grandi, davvero enormi. I settori più importanti sono quello delle energie rinnovabili, quello dei semiconduttori, la salute, l’automotive e il petrolifero”.

Quanto al settore agroalimentare l’Italia è già la terza principale destinazione europea dei prodotti brasiliani e si è aggiudicata, nel 2014, una quota pari all’11,6% delle esportazioni.