Fincantieri, si lavora a soluzione rapida. “Non sarà nuova Ilva”

Serracchiani e Galletti: no problemi ambientali e di salute

LUG 1, 2015 -

Roma, (askanews) – E’ stato individuato un percorso per una rapida soluzione della vicenda Fincantieri. Si ipotizza un decreto anche se al momento non ci sono conferme.

Ad annunciarlo è stata la governatrice del Friuli-Venezia Giulia, Debora Serracchiani, dopo il vertice convocato al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma in seguito al sequestro disposto dal tribunale di Gorizia dell’aerea di stoccaggio del materiale di scarto dello stabilimento di Monfalcone del gruppo, che ha provocato la chiusura dell’impianto e il fermo di circa cinquemila lavoratori tra diretto e indotto.

“Siamo assolutamente fiduciosi – ha detto la Serracchiani – abbiamo condiviso un percorso che auspicabilmente dovrebbe portare a una soluzione in breve tempo e questo permette di sperare di riprendere presto l’attività produttiva e superare questa vicenda”.

Serracchiani ribadisce che non sarà un nuovo caso Ilva e che non si tratta di una questione di tutela ambientale o di salute dei lavoratori, ma di un’interpretazione di norme e pratiche burocratiche. Come ha dichiarato anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

“Per quanto mi riguarda posso dire che non esistono problemi ambientali e di tutela della salute. E’ un problema amministrativo su cui troveremo una soluzione nel più breve tempo possibile. La soluzione è già individuata”.

Fiuducioso anche l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono:

“Ringrazio il governo che ha preso a cuore un problema che pone delle difficoltà alle aziende e ai lavoratori”.