Università e mondo del lavoro, alla scoperta del Placement

Approccio vincente per gli studenti. L'esperienza della Sapienza

GIU 23, 2015 -

Roma, (askanews) – Innovare nel rapporto tra giovani e imprese, cominciando dall’Università. Negli studi di askanews il professor Fabrizio D’Ascenzo, delegato del Rettore della Sapienza per i rapporti con le imprese e il mondo del lavoro, fa il punto sul crescente interesse e l’esperienza dei centri universitari nei confronti del Placement.

“E’ un approccio che tutte le università devono affrontare, professori compresi. Siamo infatti qui perchè ci sono i nostri studenti e dobbiamo offrire un servizio che va oltre la formazione e punti al dopo diploma, cercando di offrire delle prospettive ai nostri ragazzi. In questo senso abbiamo avviato attività interessanti con grandi aziende, che non aspettiamo più ma invece siamo noi a cercare per verificare come collaborare”, dice D’Ascenzo.

Di che numeri si parla?

“Numeri consistenti, la Sapienza ha attualmente circa 110.000 studenti, una popolazione studentesca affamata di professionalità e di nuove opportunità. Cerchiamo con le aziende di varare progetti di orientamento al lavoro come il progetto Campus Mentis, nel quale si sono avuti 20.000 utenti ed il 75% è stato contattato da un’azienda con una proposta di lavoro”, aggiunge il docente.

Innovare significa anche guardare alle idee ed all’autoimprenditorialità, così come al mondo delle start up:

“I ragazzi hanno buone idee, dobbiamo essere in grado di aiutarli a svilupparle, partendo ancora prima della Laurea”. Infine, fondamentale è l’internazionalizzazione di queste esperienze: “Noi infatti collaboriamo già con diverse multinazionali, che con i loro collegamenti permettono la collocazione professionale all’estero dei nostri studenti. Stiamo poi collaborando con università dell’area Ocse guardando principalmente ai migliori incubatori d’impresa”.