Forum internazionale Agricoltura a Expo: fame zero nel 2030

Martina: partire da piccoli produttori per sfamare mondo

GIU 4, 2015 -

Rho-Pero, 4 giu. (askanews) – Per cancellare la fame e la povertà nel mondo bisogna partire dai piccoli agricoltori. È il messaggio che arriva dal Forum internazionale dell’Agricoltura all’Expo: partecipano oltre 115 Paesi, più di 50 ministri, 370 delegati insieme al direttore generale della Fao Graziano De Silva e al commissario all’Agricoltura dell’Unione europea Phil Hogan. Ci sono anche 27 Stati che non partecipano a Expo come Pakistan, Sudafrica e Australia. Il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina.

“È nel rapporto tra agricoltura familiare, sostegno al reddito ed ecologia che passa la svolta, il salto di qualità che possiamo fare per raggiungere l’obiettivo della fame zero nel 2030. È l’obiettivo che abbiamo proposto ai ministri qui oggi credo che sia una priorità per tutti”.

Il ruolo dei piccoli agricoltori è fondamentale anche per l’Unione europea, ha detto il commissario all’Agricoltura Phil Hogan. “L’Unione europea ha messo al centro lo sviluppo delle comunità rurali per fare sì che possano sopravvivere nelle loro comunità, produrre e sostenere l’esportazione del cibo di grande qualità. Dobbiamo replicare queste storie di successo nel mondo”.

Sicurezza politica e alimentare sono strettamente connesse. “Le politiche agricole non riguardano solo gli agricoltori ma istanze globali come la sicurezza alimentare che contribuisce alla sicurezza politica. Se possiamo aiutare i paesi africani e asiatici dando conoscenze e innovazione per una produzione propria questo avrà un grande impatto sull’immigrazione in Europa e nel Mediterraneo”.

La cosa più importante per Hogan è mettere in luce i temi della carta di Milano, che sarà la piattaforma comune per tutti i Paesi di Expo per condividere la missione di nutrire il pianeta.