Draghi sulla Grecia: resti nell’euro ma con un accordo forte

"Che produca crescita e equità, ma sia sostenibile"

GIU 3, 2015 -

Roma, (askanews) – Sono ore decisive per la Grecia. Il premier Alexis Tsipras incontrerà a Bruxelles il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Un vertice che dovrebbe servire a trovare un compromesso tra le richieste dei negoziatori di Atene, Unione europea e Fondo monetario internazionale, sulle misure da prendere per sbloccare nuovi aiuti e uscire dallo stallo delle ultime settimane.

Secondo fonti di Atene, Tsipras si presenterà con un documento di proposte di misure e riforme di 46 pagine, e nonostante alcune distanze, difficili da colmare con l’Eurogruppo, sembra prevalere comunque l’ottimismo su un possibile accordo.

Il presidente della Bce Mario Draghi, al termine del Consiglio direttivo:

“Il Consiglio direttivo della Bce vuole che la Grecia resti nell’euro, ma serve un accordo forte. E questo significa un accordo che produca crescita, che produca equità ma che sia anche sostenibile”.

Ottimista anche il presidente francese Francois Hollande, secondo cui è questioni di giorni, forse solo di ore, ma “chiedere troppo alla Grecia sarebbe impedirle un ritorno alla crescita, ma non chiederle nulla o chiederle poco avrebbe conseguenze per l’insieme dell’area euro”.

(immagini Afp)