Pinotti su F35: in tempi di Isis, Sel pensa a difesa non armata

"Siamo pienamente in linea con quanto chiesto dal Parlamento

MAG 27, 2015 -

Firenze (askanews) – “Forse Sel pensa che in tempi di Isis sia possibile fare semplicemente una difesa non armata. Non è l’impostazione che ha questo Governo.” Così il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, a Firenze, sulla richiesta di dimissioni da parte di Sel per il programma di acquisto degli F35.

“Ricordo a Sel -ha proseguito Pinotti- che loro hanno presentato una mozione in Parlamento che chiedeva di fermare gli F35. Il Parlamento l’ha respinta e ha chiesto al Governo di continuare con il programma, dimezzando quelli che sono gli oneri economici del programma, tenendo conto del progetto iniziale e tenendo conto delle ricadute economiche. Attualmente sul programma F35

abbiamo speso tre miliardi e mezzo e abbiamo avuto un ritorno di 1,6 mliardi. Di fatto siamo pienamente in linea con quanto chiesto dal Parlamento.”

“13 miliardi sono le spese previste per la difesa nei prossimi tre anni. Negli ultimi 10 anni la difesa italiana ha tagliato il 26%. Da quando io sono ministro, abbiamo tagliato un miliardo e duecento milioni. E’ ovvio, la difesa ha dei costi, perché c’è la marina, l’aeronautica, l’esercito, che -ha concluso il ministro-hanno dei mezzi impegnativi.”