Pedroni (Coop): nel carrello packaging hi-tech e informazioni

Il presidente di Coop Italia racconta il supermarket che verrà

MAG 20, 2015 -

Rho-Pero (askanews) – Packaging sempre più portatore “sostenibile” di tecnologie avanzate e consumatore informato: sono le linee di tendenza che cambieranno il nostro modo di fare la spesa e che già si intravedono lanciando uno sguardo sia al Future Food District di Expo, sia ai macchinari esposti a Ipack-Ima, la fiera mondiale del packaging che si svolge a FieraMilano.

Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e presidente di Ipack-Ima, spiega così questo nuovo scenario evidenziando proprio le caratteristiche del packaging più avanzato. “Le suggestioni sono davvero molte. Innanzitutto sarà in grado di conservare i prodotti con meno conservanti o zero conservanti utilizzando tecnologie di alta pressione. In secondo luogo ci saranno soluzioni che allungano la vita dei prodotti, e questo aiuta a ridurre lo spreco aiuta l’efficienza e i risparmi delle famiglie. In terzo luogo le etichette parlanti e il rapporto tra il packaging e l’informazione diventerà sempre più rilevante perché avremo bisogno di raccogliere le informazioni come cittadini e come consumatori in modo semplice e il packaging po’ dare un grande contributo insieme con le nuove tecnologie di connessione”.

A Expo Milano 2015 il Future Food District, realizzato proprio in collaborazione con Coop Italia, offre la possibilità insolita di entrare per davvero in un supermercato del futuro. Dal punto di vista architettonico è più simile ad una piazza e per quanto riguarda le merci viene posta molta più attenzione alla qualità e alla “identità”, per cosi dire, dei prodotti. “Presentiamo li per primi al mondo una soluzione di etichetta aumentata. – prosegue Pedroni – Basta indicare i prodotti e i prodotti parlano con molte informazioni non solo quelle che trovi sull’etichetta cartacea, ma anche altre informazioni. Ecco il packaging ha dato un bel contributo a realizzare molte delle soluzioni innovative del supermercato del futuro in Expo”.

Ma spesso, nel passato, le innovazioni sui prodotti e sulla sostenibilità si sono tradotte in maggiori costi per il consumatore. Sarà così anche nel prossimo futuro? Il confezionamento, la sicurezza, la possibilità di utilizzare materiali che non inquinano o hanno la possibilità di un minore impatto ambientale sono fondamentali e non è detto che tutte queste cose, che chiamiamo sostenibilità, sono cose che fanno costare di più o fanno avere meno profitti alle imprese. Se l’innovazione prosegue è possibile coniugare questi due termini: sostenibilità ed efficienza”.