Confartigianato: ripresa non si vede, urgente riforma fiscale

Per il presidente Merletti priorità va data a taglio delle tasse

MAG 20, 2015 -

Rho (askanews) – Dal Nord al Sud del Paese, la ripresa non si vede. A sottolinearlo nel corso della sua relazione all’assemblea annuale di Confartigianato, che quest’anno si è tenuta a Expo 2015, è stato il presidente dell’associazione Giorgio Merletti. “Non scorgo ancora gli effetti della ripresa” ha evidenziato il leader degli artigiani, per il quale piuttosto si percepiscono tra gli imprenditori “l’ansia e l’attesa di vedere concretamente realizzati quei cambiamenti di passo che il governo, negli ultimi mesi, ha ripetutamente annunciato.

“La priorità delle priorità per noi è il problema fiscale. Con il 68,3 per cento di tassazione non si va da nessuna parte. C’è una zavorra sulle spalle con dentro piombo, non sassi. Non è semplice, ce ne rendiamo perfettamente conto, però alcuni sprechi potrebbero evitarli, per esempio se applicassero i costi standard nella sanità quanti sprechi in meno ci sarebbero”.

All’assemblea ha partecipato anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. “In Lombardia sono il motore trainante, sono 230.000 le imprese artigiane in Lombardia su 900.000, sono naturalmente portate all’innovazione per sopravvivere e per essere competitive con le imprese più grandi. Per questo noi sosteniamo il mondo dell’artigianato”.

Secondo Confartigianato tra il 2005 e il 2015 l’Italia è stato il Paese europeo che ha subito il maggiore aumento della pressione fiscale, con il risultato che oggi paghiamo 29 miliardi di tasse in più rispetto alla media dell’Unione europea.