Gozi: in Grecia fare riforme, poi lavorare per ripagare debito

"Noi lavoriamo anche per aiutarla a rimettersi in piedi"

MAG 7, 2015 -

Roma, (askanews) – “Noi siamo un creditore molto ragionevole, di buon senso, non vogliamo schiacciare il debitore, per questo abbiamo sempre tenuto un atteggiamento costruttivo anche nel negoziato con la Grecia” ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei, Sandro Gozi, ad askanews, rispondendo a una domanda sull’atteggiamento dell’Italia nei confronti della Grecia, che secondo il Fondo monetario difficilmente riuscirà a pagare il suo debito di 320 miliardi quasi tutto verso gli altri paesi.

“Ora però il negoziato, a livello tecnico, deve trovare delle soluzioni specifiche sull’inizio di un nuovo programma di riforme da parte della Grecia – ha proseguito Gozi – tre o quattro punti su cui deve impegnarsi. Li scelga Atene, ma io credo almeno che siano importanti delle misure forti per la lotta all’evasione fiscale, una revisione del sistema fiscale greco che è una delle cause principali di quell’enorme buco che ha provocato deficit e debito”.

“Noi lavoriamo su questo, per noi la Grecia che esce dall’unione monetaria non è un’opzione, e lavoriamo anche per permettere alla Grecia di rimettersi in piedi e nel lungo periodo ripagare anche il debito nei nostri confronti”.