Civati: riforma della scuola lontana da nostra cultura politica

L'esponente della minoranza dem in piazza a Roma

MAG 5, 2015 -

Roma, (askanews) – “Non mi piace innanzitutto l’atteggiamento culturale con cui è stata impostata, gli attacchi violenti agli insegnanti. Oggi ho letto una frase che poteva essere pronunciata dal ministro Moratti o Gelmini, della Giannini che dice che questo è uno sciopero politico. Questo è uno sciopero non politico, perché la politica non rappresenta più nessuno, perché il Pd ha tradito i propri impegni elettorali e ha fatto una riforma della scuola che è lontanissima dalla nostra cultura politica”. Lo ha dichiarato Pippo Civati, esponente della minoranza del Pd, alla manifestazione a Roma contro la riforma della scuola del governo Renzi.

E sulle nuove assunzioni promesse da Renzi. ha aggiunto: “Le assunzioni sono necessarie, sono stabilite anche per ragioni europee e sono parziali rispetto alle promesse di Renzi, continuare a ricattare le persone dicendo: ‘Vi do lavoro, però allora vi beccate il resto’, non ha senso. Questo non è un regalo. Non sono soldi di Renzi. Sono risorse che andrebbero messe nella scuola con un progetto che non c’è, bisognerebbe evitare forzature come quella del preside con i superpoteri”.