Tre fiducie, Renzi vince la sfida dell’Italicum

L'approvazione finale appare scontata

APR 30, 2015 -

Roma, (askanews) – Il governo Renzi vince la sua sfida: per tre volte la camera dei Deputati ha votato sì alla fiducia posta sui tre articoli cruciali della legge elettorale. Adesso, il voto finale sul cosiddetto Italicum appare scontato.

Una vittoria quella del presidente del Consiglio ottenuta a costo di una forte spaccatura interna al suo partito, il PD. Oltre al no delle opposizioni infatti, la riforma elettorale ha subito la contestazione di circa 35 deputati del partito di maggioranza che non hanno partecipato. Fra di loro i leader della vecchia guardia più o meno di sinistra: da Bersani a Cuperlo,da Bindi a Epifani. Tuttavia non si parla di scissione né di espulsione e anche la scelta dei dissidenti – uscire dall’aula invece di votare no – indica una contestazione che nei fatti dà poco fastidio all’esecutivo.

Matteo Renzi da parte sua puo’ rivendicare di aver portato a termine una riforma di cui si parlava da anni, sia pure fra molte critiche per la sostanza della legge. Il nuovo Italicum prevede per la sola Camera cento collegi con il capolista bloccato, un premio di maggioranza alla lista che ottenga il 40% dei voti e il doppio turno fra le due liste più votate quando questa soglia non viene raggiunta. Ogni lista dovrà ottenere almeno il 3% dei voti per entrare in parlamento.