Turchia porta a Expo i 12.000 anni di agricoltura in Anatolia

Un melagrano come simbolo, "scavare nella storia" come tema

APR 27, 2015 -

Milano (askanews) – La Turchia punta sulla sua antichissima vocazione agricola, le cui tracce in Anatolia sud-orientale risalgono a 12.000 anni fa, per il suo padiglione a Expo 2015. Da qui il tema scelto, “Scavare nella Storia per il Futuro del Cibo”, che non rinuncia all’ambizione di offrire soluzioni per l’alimentazione mondiale di domani.

Adnan Yildirim, vice ministro turco all’economia: “La Turchia ha curato molto la partecipazione alle Expo fino ad oggi, dai tempi degli ottomani prima della nascita della Repubblica turca, e ancora oggi dà molta importanza alla partecipazione a tutte le esposizioni universali”.

Lo stesso vice ministro, nel 2008, era segretario generale della Camera di commercio di Smirne e fu protagonista del duello perso contro Milano per l’assegnazione dell’esposizione universale. “Sono tutte esperienze delle quali facciamo tesoro. Smirne è stata candidata per il 2015 e per il 2020, pensiamo che abbia tutte le potenzialità per organizzare questo evento straordinario”.

La doppia sconfitta non scoraggia dunque i turchi che intanto, a Milano, promettono di “fare la differenza”. Simbolo del Paese e del padiglione sarà il “Nar”, il melograno, come rappresentazione della fertilità e dell’abbondanza che racchiude metaforicamente al suo interno la poesia del singolo e della moltitudine, della diversità e dell’uguaglianza.