Madia: giovani laureati torneranno a volere carriera nella Pa

Incontro con studenti Luiss. "Sarà un effetto della riforma"

APR 15, 2015 -

Roma, (askanews) – Anche i laureati più brillanti potranno tornare a guardare con interesse alla carriera nella Pubblica amministrazione. E il senso della riforma della macchina dello stato all esame del Parlamento e che il ministro della PA Marianna Madia ha spiegato incontrando gli studenti della Luiss.

“A me – ha detto – pare che oggi purtroppo un laureato mediamente brillante aspiri di più ad andare in una grande multinazionale o in una grande azienda privata piuttosto che fare il dirigente in qualche Ministero.

Spero e credo che noi dobbiamo mettere in atto dei meccanismi veri e concreti che ribaltino queste aspettative”.

Primo fra tutti, ha sottolineato Madia, quello dei concorsi “che vanno fatti in modo diverso, noi stiamo lavorando anche su questo. Io credo che noi qui dobbiamo imparare dalle migliori esperienze anche internazionali”.

E poi la valutazione di chi la Pa la dirige. “Noi è questo il punto che vogliamo cambiare. Noi vogliamo riconoscere che la dirigenza è autonoma e indipendante della politica. Però si può essere valutati”.

Ma il punto di caduta sarà la rivoluzione digitale nei rapporti con la Pa. “Noi capiremo se questa riforma funziona o non funziona misurandoci su come andremo realizzare la cittadinanza digitale” ha sottolineato Madia “Noi crediamo che la cittadinanza digitale sia la vera grande riforma democratica dell amministrazione perché se un cittadino dal suo telefonino con un unico codice identificativo che è quello che inizieremo a sperimentare quest anno può accedere a tutto ciò che lo riguarda nei confronti della pubbòlica amministrazione e può adempiere a tutti suoi doveri nei confronti della pubblica amministrazione e ricevere tutti i servizi dalla pa dalla scuola del figlio alla salute alla giustizia al fisco allora noi abbiamo fatto una vera riforma democratica”.