Pensioni, Damiano: Poletti-Boeri aprono a modifiche ma Renzi tace

Occorre muoversi con ritocchi subito e intervento in L.Stabilità

APR 1, 2015 -

Roma, (askanews) – Occorre sicuramente rimettere mano al tema pensioni con “aggiustamenti di giustizia” nell’immediato e un’operazione sulla flessibilità” nella legge di Stabilità. A sostenerlo il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, il quale fa notare che mentre il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il presidente dell’Inps, Tito Boeri, aprono a interventi, il premier “Renzi non lo dice e questo è un problema”.

“Se andiamo in pensione tutti a 67 anni e ogni qualche anno l’aspettativa di vita si allunga di 3/4 mesi arriviamo a 70 anni – fa notare Damiano – fabbriche di 70enni con i figli fuori dalle porte e dalle officine non mi pare un granché di futuro. Le soluzioni ci sono, anche di carattere tecnico oltre che politico – ha proseguito – Poletti e Boeri dicono che serve una maggiore flessibilità” in uscita ma il consigliere economico di Renzi, Yoram Gutgeld, “ha detto che non è un tema all’ordine del giorno” e “secondo me – ha concluso – questo è un errore clamoroso”.