Corruzione, Monti critica Renzi: patto per riforme con condannato

"Ha dato a Paese messaggio che appoggio Fi più importante valori"

APR 1, 2015 -

Roma (askanews) – “Io sono stato, in passato, critico verso un accordo politico stipulato a inizio legislatura, ho grande rispetto per la persona del presidente Berlusconi e non avrei trovato fuori luogo una misura di clemenza nei suoi confronti. Resta il fatto che un premier ha stipulato un patto politico fondamentale con una persona condannata in terzo grado per un reato fiscale e non più parte del Parlamento per questo”. Il senatore a vita Mario Monti prende la parola nell’aula del Senato durante le dichiarazioni di voto sul ddl anti-corruzione e rivolge una “velata critica” a Matteo Renzi.

“Il premier – attacca – ha dato al paese l’impressione di considerare più importante avere l’appoggio per le riforme che non trasmettere un forte significato di lotta contro l’evasione e la corruzione” e non si può dimenticare che “nel governare un governo non solo indirizza il Paese ma anche trasmette i valori. Un aspetto che apprezzo nel presidente Renzi è che sottolinea come nel conseguire determinati obiettivi occorra anche un cambiamento di alcuni tratti della mentalità di noi cittadini italiani”. Ma poi c’è stato il patto del Nazareno. Detto questo Monti ha annunciato che voterà “a favore del provvedimento” “anche se avrei preferito un testo più integralmente in linea con quello del presidente Grasso”.