Accordo fiscale Italia-Vaticano, rendite tassate dal 2014

Pagamento imposte, informazione fiscale, esenzioni e conti Ior

APR 1, 2015 -

Roma, (askanews) – Un accordo fiscale tra Italia e Vaticano per una maggiore trasparenza finanziaria. E’ stato firmato nel Palazzo apostolico dal ministro degli Esteri vaticano, monsignor Paul Richard Gallagher, e dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

L’accordo segna una svolta nel segno della trasparenza. A grandi linee ecco cosa cambia. Le persone e gli enti fiscalmente residenti in Italia dal 2014 dovranno pagare le imposte sulle rendite percepite anche in paesi terzi. E’ il caso per esempio di istituti religiosi con immobili in Africa e un conto presso lo Ior.

L’accordo, però, non modifica il regime di esenzione fiscale – per esempio, l’Imu degli immobili vaticani – né l’esenzione fiscale degli stipendi dei dipendenti vaticani, né obbliga gli enti centrali della Chiesa – ad esempio Propaganda fide – allo scambio di informazioni fiscali.

Non rientrano nell’accordo i conti correnti che lo Ior ha chiuso o sta chiudendo dopo gli scandali degli anni passati. La trattativa Italia-Vaticano riguarda infatti solo i conti attuali.