Italia celebra il caffè a Expo e spinge su patto con produttori

All'Esposizione universale percorso "dalla terra alla tazzina"

MAR 30, 2015 -

Milano (askanews) – Durante i prossimi mesi l’Italia sarà al centro della più grande celebrazione mondiale mai dedicata al caffè. Da una parte a Milano con l’Expo 2015 e il suo percorso espositivo “dalla terra alla tazzina”, dall’altra Trieste, con i suoi locali storici e il suo porto da quale passa la maggior parte e del caffè importato in Europa. E tra i protagonisti ci saranno i Paesi produttori come l’Etiopia, rappresentata a Milano da Hirut Zemene, direttore generale del ministero degli Esteri del Paese africano dove il caffè è nato: “Il caffè rappresenta la cultura in Etiopia. La vita di tutti i giorni inizia con il caffè, per tutta la famiglia, è un modo di legare le persone tra loro e allo stesso tempo per risolvere i problemi. E’ qualcosa di molto legato alla cultura, che celebriamo ogni giorno con una cerimonia che potrete vedere a Expo”.

Una decina di Paesi produttori saranno concentrati nel Cluster del Caffè. Altri, come il Brasile, ne avranno invece uno proprio, ma tutti, come spiega il rappresentante della società Expo 2015 Filippo Ciantia, puntano su un’alleanza virtuosa tra i diversi anelli della catena produttiva. “Ci sarà anche un lavoro affinchè si possa lanciare una grande iniziativa internazionale affinchè il caffè non sia solo un prodotto di grande godimento e di piacere, di motore di idee come titolo del nostro cluster, ma sia anche un fattore di sostenibilità”. L’obiettivo è dunque la sottoscrizione di una Carta del caffè che impegni produttori, trasformatori e consumatori a favorire la crescita sociale e la lotta alla povertà.