Burocrazia, corruzione, insufficiente concorrenza, ritardi e lentezze costano alle famiglie 20mila euro l’anno. Lo ha affermato il presidente della Piccola industria di Confindustria, Alberto Baban, nella relazione introduttiva al convegno biennale a Venezia dal titolo “Il Rinascimento è l’impresa”.
“In termini aziendalistici – ha detto Baban – se dovessi sommare questi fattori arriverei al 30% del Pil con perdite pari a 485 miliardi annui, 19.400 euro a famiglia. La burocrazia ogni anno ci costa almeno un 4% di minore Pil. La corruzione taglia le gambe alla crescita: se la riducessimo al livello della Spagna, il Pil potrebbe aumentare dello 0,6 in più all’anno. L’insufficiente concorrenza abbassa il Pil di un ulteriore 11%”.
“L’incapacità di adeguare le nostre infrastrutture agli standard degli altri paesi sottrae il 2% al Pil – ha aggiunto – senza contare la minore efficienza che questo comporta per il sistema paese. I ritardi della nostra istruzione ci costano un altro 13%”.