Tronchetti: accordo ChemChina evita che Pirelli diventi una preda

Il presidente ad agenzia francese Afp: accordo unico

MAR 26, 2015 -

Milano (askanews) – L’accordo con ChemChina garantisce e difende il futuro di Pirelli. Così il presidente del gruppo Marco Tronchetti Provera difende l’operazione conclusa col colosso della chimica cinese in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa francese Afp. “Nel fare questa operazione ChemChina ci aiuta anche a stabilizzare la struttura azionaria del gruppo guardando avanti, perché Pirelli rimanga attore sul mercato e non diventi una preda”.

“Io non sono più un ragazzo, devo guardare al futuro dell’azienda, ai prossimi 10-15 anni e quindi devo creare un’indipendenza dal punto di vista della struttura azionaria di Pirelli, con un azionista forte alle spalle e con un gruppo italiano di azionisti che rimane a bordo garantiamo il futuro di Pirelli”. “Credo che abbiamo ottenuto un accordo unico nel suo genere, di avere nello statuto di Pirelli due pilastri fondamentali: che la tecnologia non può uscire da Pirelli se non col 90% dell’azionariato d’accordo, che la sede non può essere spostata dall’Italia se non col 90% dell’azionariato d’accordo”.

(Immagini Afp)