Bce richiama l’Italia su regola debito e incoraggia riforme

Agire su lavoro e mercati potrebbe aggiungere 10% al Pil

MAR 19, 2015 -

Roma, 19 mar. (askanews) – Un monito sui conti pubblici assieme a nuovi incoraggiamenti sulle riforme. La Bce ha richiamato l’Italia e non solo al rispetto della regola europea sul debito, che imporrebbe consistenti riduzioni quando supera il 60 per cento del Pil. Invece, secondo Francoforte “esiste un rischio che questa regola venga accantonata”.

In Italia e Belgio ad esempio “continua ad esserci una deviazione significativa dallo sforzo strutturale” che renderebbe necessario. E “per rafforzare la fiducia – afferma l’istituzione nel suo bollettino economico – è importante che il Patto di stabilità e di crescita sia attuato pienamente e coerentemente”.

La riposta del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan non si è fatta attendere. La regola sul debito, ha detto, si rispetta anche facendo riforme strutturali, come ha certificato la Commissione europea. E i conti italiani hanno superato l’esame anche visto il difficile contesto economico:

“Il debito – ha detto Padoan – si rispetta anche, come ha detto la Commissione europea, se si fanno delle riforme in modo deciso e, soprattutto in un contesto difficile, come quello macroeconomico di oggi”.

La stessa Bce comunque condivide pienamente la necessità di fare riforme. Tanto da affermare che “agire su lavoro, prodotti e servizi potrebbe aumentare di oltre 10 punti il Pil sul lungo termine”.

Infine, secondo Francoforte il piano di acquisti di titoli di Stato sta già dando risultati tangibili. Si vedono miglioramenti nel sistema finanziario, così come sul credito a imprese e famiglie.