Sicilia, Anselmo: “Oltre 200 milioni da beni immobili regionali”

Rientrano nei piani di dismissione delle Province

MAR 18, 2015 -

Palermo (askanews) – Alberghi, terreni, caserme, case cantoniere per oltre duecento milioni di euro: è questo in Sicilia il valore del patrimonio di beni immobili regionali, non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, e quindi alienabili, presenti nei Piani di dismissione redatti dalle Province regionali. La parlamentare regionale Alice Anselmo.

“Questi beni oggi, in vista della fine delle province, potrebbero ritornare in mano alla regione ed essere valorizzati o attraverso la vendita oppure potrebbero essere fondamentali come garanzia, perché diventerebbe un patrimonio tangibile: abbiamo 250 milioni di euro su cui poter contare a garanzia di prestiti o per ricontrattare i tassi dei mutui”, ha spiegato Anselmo.

Per la precisione la vendita di questi beni potrebbe fruttare oltre 245 milioni di euro. Un bene per le casse pubbliche e con evidenti ricadute per tutta l’economia siciliana.

A rallentare la compravendita potrebbe però essere l’assenza delle Province regionali, abolite dall’Assemblea regionale siciloana, ma non ancora sostituite dai Consorzi di Comuni. “La soluzione – ha osservato ancora Anselmo – potrà arrivare a breve dall’Ars: sarà sufficiente recepire la norma nazionale sulle dismissioni ed istituire un Albo unico dei beni demaniali alienabili. In questo modo, sarà la Regione a gestire le vendite e a stabilire l utilizzo finale dei proventi”.