Salvini a Mineo: nessuno si arricchisca su business immigrazione

Sicilia deve lavorare ma non su pelle nuovi schiavi

MAR 16, 2015 -

Mineo (askanews) – Matteo Salvini in visita al Cara di Mineo ed è subito polemica. Il leader della Lega ha chiesto la chiusura della struttura in provincia di Catania, dove attualmente sono ospitati circa 4mila migranti, visto che l’interrogazione della lega è ferma da quattro mesi.

“Noi vogliamo sapere come vengono spesi 150 milioni di fondi pubblici, per mantenere gente che gioca a pallone. Renzi e Alfano si dovrebbero dimettere. Di Alfano e dei suoi amici mi interessa poco. E’ Renzi, che sull’immigrazione non spende una parola, dovrebbe spiegare come vengono spesi questi soldi e da chi vengono gestiti”.

A chi osserva che nel centro sono ospitati richiedenti asilo, e migranti fuggiti dalla guerra, Salvini ha risposto secco: “Quelli che scappano dalla povertà e dalla guerra vera sono miei fratelli e vanno accolti. La maggioranza di extracomunitari che arriva come immigrato clandestino va riportata a casa sua, la solidarietà a spese degli italiani è finita”.

Quindi, ha rispedito al mittente l’accisa di essere razzista: “I razzisti sono quelli che usano queste persone per fare i soldi”.

“Non è normale che la Sicilia, che ha un tasso di disoccupazione altissimo, faccia arricchire qualcuno con il business dell’immigrazione”.

“Questo centro va chiuso mettendo le navi della Marina militare a difendere i confini. La Sicilia deve lavorare, ma non sulla pelle dei nuovi schiavi” ha concluso Salvini.