Gioia Tauro (askanews) – Le mani della ‘Ndrangheta erano arrivate anche sul parco commerciale più grande della Calabria. Il centro “Annunziata” di Gioia Tauro faceva parte dell’impero economico da 210 milioni di euro che godeva della protezione del potente clan dei Piromalli che è stato messo sotto sequestro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Le Fiamme Gialle hanno infatti posto i sigilli anche sette società e arrestato undici imprenditori con accusati a vario titolo, di un’associazione a delinquere di stampo mafioso contraffazione e frode in commercio.
Personaggio chiave dell’indagine sarebbe Alfonso Annunziata, noto imprenditore legato a doppio filo con i Piromalli che avrebbero permesso all’uomo di costituire un vero e proprio “impero” economico-commerciale, “difeso”, nel corso del tempo, dalle potenziali minacce di altre cosche criminali concorrenti.
Un complesso secondo i magistrati era stato realizzato all’ombra dei boss che hanno scritto la storia criminale dell’area Tirrenica della Provincia reggina.