Catania (askanews) – Una banda dedita ai furti, alla ricettazione, al riciclaggio e alle estorsioni è stata smantellata dalla Polizia di Catania che ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 28 persone.
Il gruppo era specializzato nel cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, ovvero la richiesta di pagamento di un “riscatto” per la restituzione dell’auto o della moto rubata.
L’inchiesta ha fatto luce su quattro organizzazioni che agivano in altrettanti rioni di Catania: Trappeto, Cibali, Barriera e Picanello. Secondo quando emerso dalle indagini, le auto venivano smantellate e rivendute dopo essere stata “riciclate” o
restituite al proprietario costretto al pagamento di un
“riscatto”. I quattro gruppi erano indipendenti, ma tra loro in
collegamento, pronti a “scambiarsi” favori o a fare affari
insieme. Catania è tra le prime città d’Italia per furti d’auto.