Taipei chiede la chiusura di Alibaba sul territorio di Taiwan

Il colosso dell'e-commerce avrebbe violato gli accordi bilaterali

MAR 4, 2015 -

Taipei (askanews) – Non c’è pace tra Taiwan e la Cina: Taipei vuole bannare il colosso di commercio on line cinese Alibaba. Le autorità taiwanesi hanno chiesto ai responsabili del sito di chiudere il loro account nell’isola entro i prossimi 6 mesi perché violerebbe gli accordi sugli investimenti cinesi a Taiwan.

Il motivo del contendere è che Alibaba sarebbe registrata come una società di Singapore anziché cinese. I rapporti tra Taiwan e Cina sono tesi sin dalle origini ma Pechino considera Taiwan territorio cinese e si ripropone di realizzare l’unificaizone quanto prima.

Di recente, c’è stato un tentativo di riavvicinamento dopo la salita al potere del presidente Ma Ying-jeou, tuttavia le aziende stranieri restano tuttora soggette a minori restrizioni rispetto a quelle cinesi.

È per questo che il gigante dell’e-commerce ha preferito registrarsi come società straniera, scelta che però ha mandato su tutte le furie le autorità taiwanesi secondo cui Alibaba avrebbe violato i regolamenti in materia di investimenti stranieri sul proprio territorio, chiedendone l’oscuramento. Alibaba potrà tornare a operare registrandosi come società cinese e assoggettandosi alla regolamentazione vigente.

(immagini Afp)