Genova, omicidio Lombardi: sequestrato l’arsenale della banda

Trovate pistole, fucili e due ordigni artigianali

FEB 24, 2015 -

Genova (askanews) – Un vero e proprio arsenale composto da diverse pistole, fucili e due ordigni artigianali è stato sequestrato dai poliziotti della Squadra Mobile di Genova durante una serie di perquisizioni nei confronti di esponenti della banda di malavitosi che sabato 21 febbraio a Borzonasca ha ucciso il 40enne Giovanni Lombardi, in un regolamento di conti legato al traffico di droga.

A capo della banda, su cui indagava da tempo la polizia, il pluripregiudicato Marietto Rossi, protagonista di una serie di rapine e del sequestro della piccola Sara Domini negli anni ’70 a Genova. Il leader della banda con altri due complici sono stati arrestati subito dopo l’omicidio mentre stavano per nascondere il cadavere in una fossa. Annino Gargano, capo della Squadra Mobile di Genova.

Sapendo di essere tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine, Rossi per comunicare utilizzava dei pizzini come i vecchi capi di Cosa Nostra.