Monito del Papa: “Pagare in nero gli operai è peccato gravissimo”

Non servono le offerte alla chiesa sulle spalle dell'ingiustizia

FEB 20, 2015 -

Roma, (askanews) – Quaresima non è staccare un assegno in favore della Chiesa o andare a messa tutte le domeniche se poi non si pratica la giustizia. E pagare in nero i propri dipendenti è un peccato gravissimo. Lo ha detto il Papa, nell’omelia pronunciata durante la messa a Santa Marta, in Vaticano.

“Quanti uomini e donne di fede hanno fede ma dividono le tavole della legge: ‘Sì, sì io faccio questo’ – ‘Ma tu fai elemosina?’ – ‘Sì, sì, sempre io invio un assegno alla Chiesa’ – ‘Ah, beh, va bene. Ma alla tua Chiesa, a casa tua, con quelli che dipendono da te – siano i figli, siano i nonni, siano i dipendenti – sei generoso, sei giusto?. Tu non puoi fare offerte alla Chiesa sulle spalle della ingiustizia che fai con i tuoi dipendenti. Questo è un peccato gravissimo: è usare Dio per coprire l’ingiustizia”.