Di Maio: 10 deputati persi erano zavorra, Salvini è il vecchio

Il grillino a Palermo: riforma costituzionale aumenta corruzione

FEB 13, 2015 -

Roma, 13 feb. (askanews) – Da Palermo il vice-presidente della Camera e membro del direttorio M5S Luigi Di Maio si leva un sassolino dalla scarpa dopo che una decina di grillini hanno abbandonato il movimento in occasione della partita per il Quirinale: “Non sentiamo assolutamente la mancanza di dieci deputati in meno. Erano solo una zavorra.

Adesso stiamo correndo molto più velocemente”.

Ma il viaggio siciliano ha offerto al vicepresidente della Camera l’occasione per qualche frecciata al governo Renzi: “Ci ritroviamo in questo momento con un governo e una maggioranza, il Pd, che vuole fare una riforma costituzionale- elettorale che darà un risultato ai cittadini italiani: una Camera con due terzi di nominati e un Senato abitato dalla classe politica più indagata d’Italia, i consiglieri regionali. Queste riforme costituzionali non faranno altro che aumentare la corruzione e diminuire l’indice di legalità”.

Infine, sulle affermazioni del leader della Lega Nord Matteo Salvini, che proprio da Palermo alcuni giorni fa ha detto che molti ex grillini avrebbero bussato alle porte della Lega, Di Maio ha osservato: “Salvini fa politica da quando io avevo 4 anni, gli italiani gli pagano lo stipendio da quando io ero bambino. Cosa ha fatto per questo Paese non si sa, e come sia riuscito e con quale faccia intende spiegare ai cittadini italiani che in questo momento lui è il nuovo, non si sa. Io so che quello è uno dei tanti che mi ha portato ed ha portato questa esperienza politica ad entrare nelle istituzioni per introdurre una ventata di aria fresca e cacciare via questa gente”.