Borsa del Turismo 2015, crisi sì ma la vacanza resta un must

Numeri alti per Egitto e Turchia, bene l'all inclusive

FEB 12, 2015 -

Milano (askanews) – La Borsa Internazionale del Turismo, edizione 2015, prova a guardare avanti. La crisi in Italia c’è ma il fascino del viaggio resta forte, e per operatori italiani e stranieri quello italiano è comunque un mercato capace di regalare, numeri importanti nonostante tutto. E’ il caso dell’Egitto, e di un Mar Rosso che non conosce crisi. La conferma è nei dati di presenza forniti dal numero uno del tour operator Settemari, Mario Roci.

“Noi soli abbiamo adesso 1000 persone alla settimana e quest’estate ne avremo 1500 – dice Roci – in tutto nell’anno 50 mila persone e il mercato italiano quest’anno darà quasi un milione di presenze”.

Altra nazione che resta affascinante per il turista italiano è la Turchia. Per Zeynep Selvi, addetto dell’ufficio cultura e informazione dell’Ambasciata turca, il 2015 sarà ancora all’insegna della crescita:

Nel 2014 sono arrivati in Turchia dall’Italia circa 700 mila turisti – dice Zeynep Selvi – ma contiamo in una ripresa dalla crisi e ci aspettiamo nel 2015 numeri più alti”.

Guardando alle tipologie di prodotto, l’all inclusive viene sempre premiato dai viaggiatori italiani. Per un brand storico come Valtur, alle prese con una fase di rinascita imprenditoriale, significa poterlo fare sempre su una solida e affezionata base. Lo conferma il direttore marketing del gruppo, Claudio Martinolli:

“Un passo alla volta stiamo tornando ad essere grandi. Il catalogo quest’anno propone 4 nuovi villaggi di cui uno 5 stelle, la direzione è stata presa e la stiamo cavalcando”.

E il mercato dall’estero? Alla Bit 2015 si fanno strada soluzioni tecnologiche innovative, ed economiche, al servizio di comuni e territori in vista anche di Expo. E’ il caso dell’azienda bresciana BBS, e del suo servizio interattivo online di attenzione al cliente. Anche in lingua, russo e cinese inclusi.

“Con questo nuovo servizio si mettono a disposizione veri e propri uffici informativi che possono erogare e stampare biglietti, permettono transazioni grazie anche al fatto che c’è un contact center in remoto che è in grado di coprire in tutte le lingue, soprattutto le più ostiche, l’esigenza informativa dei turisti”.