Allarme Unhcr: “Oltre 300 morti, è crisi umanitaria enorme”

Carlotta Sami ad askanews: "No passi indietro su Mare Nostrum"

FEB 11, 2015 -

Roma, (askanews) – Un bilancio drammatico che provoca una crisi umanitaria di portata enorme. L’allarme arriva da Carlotta Sami, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), che, all’indomani di una nuova tragedia in mare al largo delle coste di Lampedusa, diffonde cifre agghiaccianti.

“Da diversi giorni abbiamo cominciato il conteggio purtroppo di molti morti e molti scomparsi. Da quattro gommoni partiti sabato sera dalla Libia, partiti in condizioni disperati con dei piccoli motori che non avevano nessuna possibilità di raggiungere l’altra sponda del Mediterraneo. Uno di questi è stato intercettato dalla Guardia Costiera che ha tratto in salvo 105 persone, ma 29 sono morti di freddo. Altri due gommoni sono stati intercettati da un mercantile, di questi solo 9 si sono salvati. Infine, un quarto gommone è ancora dato per disperso. Contiamo dunque che oltre 300 persone sono morte”.

“Penso che sia sorprendente come l’Ue non abbia ancora deciso una strategia di ampia scala per il salvataggio delle vite umane. Siamo di fronte a una crisi umanitaria di scala enorme e molte importante a causa delle guerre in Medio Oriente, e nel Corno d’Africa e in altri Paesi africani. Non si può fare alcun compromesso sul salvataggio della vita umana”.

“Da un anno e mezzo chiediamo che l’operazione Mare Nostrum sia un’operazione europea. Non si possono fare dei passi indietro”.