Salone del mobile torna a imprenditori, ma guarda sempre al mondo

Confermata formula che l'ha reso punto di riferimento globale

FEB 10, 2015 -

Milano (askanews) – Con la sua cinquantaquattresima edizione in programma dal 14 al 19 aprile il Salone del Mobile, almeno nella governance, torna alle origini, ma rimane punto di riferimento mondiale. Federlegno-arredo, l’organizzazione che riunisce gli imprenditori del settore, ne ha infatti ripreso il controllo diretto, senza però cambiare la formula che negli anni ha garantito la leadership: fiera di prodotti innovativi anzitutto, ma accompagnata da eventi culturali dentro e fuori i confini del polo fieristico, come sottolinea il presidente Roberto Snaidero: “E’ un’edizione che si verifica in un momento di ottimismo dopo gli ultimi sei-sette anni: vorrei solamente accennare al discorso del cambio euro-dollaro, al prezzo del petrolio che cala, alla Bce che ha immesso liquidità nelle banche, quindi questi sono fattori positivi che ci permettono di guardare a questo Salone del mobile non fine a se stesso, ma per quello che può rappresentare per il futuro”.

E al futuro guarda anche “La Passeggiata”, l’installazione sul tema dell’ambiente di lavoro, firmata da Michele De Lucchi: “La filosofia è nata camminando, i filosofi greci camminavano e vedevano quello che succedeva attorno a loro, lo analizzavano e lo spiegavano ai propri discepoli. Oggi negli uffici non si cammina più, si sta seduti alla propria scrivania, infilati in quel buco nero che è il computer, cosa che tra l’altro si può fare ovunque, non solo nel proprio ufficio. E’ un invito a guardarsi attorno, a camminare, a muoversi da un ambiente all’altro e a scoprire quali sono i cambiamenti dei nostri stili di vita”. Con più di 2.000 espositori in un’area di oltre 200.000 metri quadrati il Salone cade quest’anno a pochi giorni dall’inaugurazione dell’Expo 2015 e punta ad attrarre oltre 300.000 visitatori da più di 160 Paesi.