Ue vede schiarite su economia e preannuncia ok a Bilancio Italia

Torna la crescita, lavoro avanti piano. Moscovici chiede riforme

FEB 5, 2015 -

Roma, 5 feb. (askanews) – Il verdetto finale arriverà solo il 27 febbraio. Ma già nelle nuove previsioni economiche della Commissione europea, l’Italia ha ottenuto una cruciale validazione del bilancio 2015. Una non bocciatura che riflette la nuova “flessibilità” sui conti appena stabilita da Bruxelles. Guarda caso la portata della correzione sul deficit di bilancio strutturale prevista per quest’anno, pari a 0,25 punti di Pil, è esattamente il minimo richiesto dalle regole.

Intanto l’Ue parla di “schiarite” per le prospettive economiche di tutta Eurolandia. Tanto che ha rivisto al rialzo la crescita prevista sul 2015 al più 1,3 per cento. Dovrebbero aiutare la risalita i cali di petrolio e euro, combinati al piano di acquisti di titoli della Bce, e a quello di rilancio degli investimenti della stessa Commissione. E il mercato del lavoro dovrebbe accodarsi.

Con alcune sfumature migliora il quadro anche per l’Italia. Quest’anno tornerà la crescita con un pur modesto più 0,6 per cento del Pil, cui seguirà un più 1,3 per cento nel 2016. Tuttavia la disoccupazione resterà elevata, sopra il 12 per cento. Anche perché c’è molto margine di aumento delle ore lavorate, prima di creare nuovi posti. Soprattutto “la sfida principale resta il livello molto alto del debito, combinato con il basso livello di crescita”, ha avvertito il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici. Serve “una buona combinazione di politiche di bilancio e riforme ambiziose, e l’Ue continua a incoraggiare il governo in questa direzione”.