Quirinale, 30 minuti di discorso e 42 applausi per Mattarella

"Arbitro imparziale, ma i giocatori mi aiutino"

FEB 3, 2015 -

Roma (askanews) – Mezz’ora di discorso alle Camere riunite del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, interrotto 42 volte dagli applausi. Il più lungo alla fine, tre minuti circa. I passaggi del discorso più appezzati dai parlamentari sono stati quello sulla Resistenza, il ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia, la lotta

alla criminalità organizzata e alla corruzione, i marò e il

passaggio in cui il neo capo dello Stato ha assicurato che sarà

arbitro imparziale. “All’arbitro compete una applicazione delle regole” ha detto il neopresidente e ha aggiunto: “L’arbitro deve essere e sarà imparziale. I giocatori lo aiutino, con la loro correttezza”.

Un discorso a 360 gradi per il nuovo Capo dello Stato che ha parlato di donne, giovani, famiglia, immigrati, economia, ma anche di lavoro, di diritti civili, poi ha citato Papa Francesco e ha ribadito la necessità di portare avanti le riforme.

La crisi economica prolungata che ha inflitto ferite al Paese ha aumentato le ingiustizie, per questo Mattarella ha auspicato che quello italiano sia un popolo sempre più libero, sicuro e soprattutto solidale.

In campo internazionale, ha detto che il terrorismo è un attacco ai fondamenti di libertà e democrazia, ma è un errore rispondere con lo scontro di civiltà, si tratta di un fenomeno da contrastare conducendo una lotta ferma; il capo dello Stato ha colto l’occasione per ringraziare le Forze Armate per il loro lavoro.

Durante il discorso Mattarella perde i fogli, il preside della Camera Laura Boldrini, lo aiuta a rimetterli in ordine, lui sorride e riprende il discorso tra gli applausi dell’emiciclo.