Intesa Sanpaolo per le Pmi sarde, il caso delle cantine Argiolas

L'azienda punta sull'estero: serve più promozione dell'Isola

FEB 2, 2015 -

Cagliari (askanews) – Un’opportunità per le piccole e medie imprese sarde che vogliono andare sui mercati esteri ma non hanno le dimensioni e i fondi sufficienti per internazionalizzare l’attività. È il significato dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria Sardegna, che stanzia 100 milioni a favore delle Pmi dell’Isola. Alla presentazione a Cagliari, nella sede di Confindustria Sardegna Meridionale, c’era la testimonianza delle cantine Argiolas: Valentina rappresenta la terza generazione dell’impresa nata 35 anni fa, e si occupa di export e comunicazione.

“Questi sono fondi, insieme all’OCM vino europeo, che danno la possibilità alle aziende piccole e medie di poter crescere ed uscire fuori, e anche a quelle come noi di poter investire più di quando avrebbero potuto fare senza questi fondi”.

L’obiettivo delle cantine Argiolas, il cui mercato è per il 65 percento in Italia, è crescere all’estero. “Sicuramente una crescita estera e un rafforzamento nei mercati storici per noi: Stati Uniti in primis, Germania, Regno Unito, parte dell’Europa del Nord, e se riusciamo riconquistare quello che abbiamo perso in Russia. E poi incrementare la nostra presenza sui mercati asiatici”.

La Sardegna, nota Valentina Argiolas, può puntare su una forte identità, ma mancano le politiche di promozione. “Quando noi ci presentiamo dobbiamo impiegare metà del nostro tempo a spiegare chi siamo, da dove veniamo, qual è la nostra storia e infine parlare dei prodotti. Altri produttori e altre regioni sono più forti”.

Expo 2015 rappresenta una vetrina importante. “Ci sono dei costi veramente importanti per essere presenti all’Expo quindi solo non riusciremmo a farlo: qui torna l’argomento rete, in rete sarebbe sicuramente più facile per noi”.