Legge elettorale, Renzi incassa sì Senato al nuovo Italicum

Manca solo l'ultimo passaggio alla Camera dei deputati

GEN 28, 2015 -

Roma (askanews) – “Il coraggio paga. Le riforme vanno avanti”. Matteo Renzi ha incassato martedì il via libera al Senato del suo Italicum, anche se la riforma della legge elettorale ha subito diversi cambiamenti rispetto alla versione originale. Il patto del Nazareno ha tenuto mentre la minoranza del Pd ha scelto l’Aventino. La decisione di 24 senatori dem di non partecipare al voto è stata fatta per distinguersi e restare su una posizione critica ma ha nei fatti anche aiutato la maggioranza a sembrare meno dipendente da Fi.

A palazzo Madama è stato tradotto in norma il nuovo patto tra Pd-Fi e Ncd; rispetto al testo uscito dalla Camera infatti è stata elevata la soglia per il premio di maggioranza al 40%, abbassata invece quella per l’ingresso in Parlamento al 3% e soprattutto il premio verrà dato alla lista e non più alla coalizione. Si introduce poi un mix con 100 capolista bloccati e gli eletti successivi scelti attraverso le preferenze. Viene introdotta anche una clausola di salvaguardia, ossia la legge non entrerà in vigore prima del luglio 2016.

Ora l’Italicum 2.0 tornerà alla Camera per il via libera definitivo, ma restano ancora da votare almeno 600 emendamenti, quindi tutto slitta a dopo il giuramento del successore di Giorgio Napolitano.