Giustizia, in Toscana infiltrazioni di mafie in economia legale

L'allarme all'inaugurazione dell'anno giudiziario

GEN 24, 2015 -

Firenze (askanews) – “In Toscana si sono sviluppati i meccanismi tipici di infiltrazione delle mafie nei circuiti dell’economia legale: l’acquisto di esercizi commerciali e di beni immobili; l’attività di impresa esercitata in forma diretta o indiretta, cioè attraverso la partecipazione in imprese sane”. L’allarme è stato lanciato dai magistrati durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Firenze.

Fra i settori sensibili vengono citati dal Procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo, ci sono i pubblici esercizi, il mercato immobiliare, l’edilizia e il trattamento dei rifiuti.

In particolare “con riferimento alla ‘ndrangheta, l’esperienza investigativa ha registrato la presenza sul mercato toscano di vere e proprie imprese mafiose”. Presenti anche “molteplici” organizzazioni criminali “composte da stranieri che operano sul

territorio con modalità tipiche delle organizzazioni mafiose” con la criminalità organizzata cinese che “costituisce, in talune zone del territorio, imponente, peculiare fenomeno il cui contrasto si presenta oltremodo difficile”.