Grillo: sul Quirinale è una guerra di bande, ma noi siamo fuori

"Non entriamo nella diatriba di chi ha massacrato l'Italia"

GEN 22, 2015 -

Roma, 22 gen. (askanews) – Quella per il Quirinale è una guerra di bande e il Movimento Cinque Stelle se ne tira fuori. A dirlo è il leader Beppe Grillo, parlando a Roma ai giornalisti che lo attendevano nel suo albergo per approfondire il tema della “rosa” di candidati per il Quirinale.

“Qui siamo a una guerra per bande fra chi ha rovinato l’Italia e chi la sta rovinando: noi siamo fuori, e siamo orgogliosi di stare fuori. Noi – ha aggiunto – non entriamo in questa diatriba che hanno. Questa gente che ha massacrato questo Paese. Il Pese sta comunque ancora in piedi perché ci sono piccoli, medi imprenditori, gli italiani possono anche andare avanti senza governo. Ci siamo andati per decine di anni avanti, non ci serve questo governo”. “Ma la mia paura è che adesso questo governo dipenda da altri interessi. Prima non eravamo in una finta comunità europea, ora ci siamo – ha aggiunto – gli ordini arrivano da fuori e noi non ci siamo mai trovati così. Perché siamo abituati ad andare avanti senza governo. Però adesso è un momento tragico per questo Paese, dove si compiono dei reati. Renzi ha compiuto un reato, lo dicono anche i costituzionalisti”.