Roma (askanews) – “Noi siamo contrari al pagamento di riscatti e partecipiamo al contrasto multilaterale al fenomeno dei sequestri di persona a scopo di riscatto”. Sono queste le parole usate dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni che ha parlato alla Camera dei deputati in merito alla liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due giovani cooperanti italiane rapite in Siria nell’estate del 2014.
“In tema di rapimenti – ha continuato il ministro – l’Italia si attiene a regole e comportamenti condivisi sul piano internazionale e abbiamo operato in continuità con la linea seguita nel tempo dai governi che si sono succeduti. Non è la linea di questo governo, è la linea dell’Italia”.