La Svizzera si sgancia dall’euro, franco vola ma Zurigo sprofonda

Valuta unica finisce per la prima volta sotto parità

GEN 15, 2015 -

Roma (askanews) – Fulmine a ciel sereno sul mercato dei

cambi. La Svizzera ha improvvisamente abbandonato la soglia

minima di 1,20 sul cambio euro-franco, di fatto sganciando la sua

valuta da un vincolo che la stava zavorrando da molti mesi.

Questo ha innescato un brutale aggiustamento del franco su molte

divise, schiacciando parallelamente l’euro a nuovi minimi

pluriennali sul dollaro. La decisione della Banca centrale

elvetica ha poi scatenato una ondata di vendite in Borsa, con

Zurigo che è arrivata a perdere più del 12% per cento. E’ stata inoltre innescata una

speculare pioggia di acquisti sui titoli di stato svizzeri, tanto

che i loro rendimenti sulla scadenza decennale sono addirittura

finiti a valori negativi.

L’euro ha toccato un nuovo minimo da oltre 11 anni sul dollaro per poi recuperare in parte. La Banca centrale elvetica ha giustificato la svolta proprio con la necessità di riequilibrare il rapporto con il biglietto verde. La soglia minima sull’euro era stata adottata in

piena crisi sui debiti pubblici nell’area valutaria, quando i

continui cali della moneta condivisa – e speculari rafforzamenti

del franco – stavano diventando una minaccia grave sulle

esportazioni svizzere.

(immagini Afp)