M5s dal prefetto con gli scatoloni: sciolga Comune Roma per mafia

A 41 giorni da inizio scandalo Mafia Capitale: pare secolo scorso

GEN 12, 2015 -

Roma, (askanews) – Il Movimento Cinque Stelle insiste nella sua richiesta di sciogliere il Comune di Roma per infiltrazione mafiosa a 41 giorni dall’inizio dello scandalo di Mafia Capitale, che sembra avvenuto nel secolo scorso, denunciano i grillini.

Alcuni esponenti pentastellati – i parlamentari Alessandro di Battista, Carla Ruocco, Paola Taverna e i consiglieri comunali a 5 stelle – si sono dati appuntamento in Campidoglio portando con sè 5 scatoloni contenenti “ulteriori elementi” a sostegno della loro tesi.

Da lì hanno raggiunto a piedi la vicina sede della prefettura, per consegnare nelle mani del prefetto Giuseppe Pecoraro la documentazione raccolta. Negli scatoloni atti pubblici, segnalazioni di cittadini e interrogazioni riguardanti il business dei rifiuti o dei campi rom, ma anche la Metro C e personaggi coinvolti di questa consiliatura, non solo di quella passata.

“Abbiamo incontrato il prefetto e abbiamo anche conosciuto una delle tre componenti della commissione – ha spiegato Di Battista al termine dell’incontro – Abbiamo chiesto velocità al prefetto, lui ha detto che ormai se ne occupa la commissione, però reputa che le cose debbano essere fatte il prima possibile. Noi ribadiamo la nostra linea che è quella dello scioglimento del comune per mafia”.

Secondo il parlamentare grillino “ormai il prefetto ha istituito la commissione per cui oltretutto lui non ci mette bocca: “Spera si possa fare il prima possibile. Onestamente la volta passata ci aveva detto un paio di mesi, oggi ha detto ‘speriamo nei due mesi, ma non mi sento di pronunciarmi sui tempi'”, ha concluso Di Battista.