Landini: la corruzione blocca il Paese. Il governo cambi verso

"Si faccia una riforma condivisa con lavoratori e sindacati"

DIC 12, 2014 -

Genova, (askanews) – “L’obiettivo di questo sciopero è cambiare le politiche del governo e mettere al centro la difesa e la creazione di nuovi posti di lavoro. Questo per noi si fa facendo ripartire davvero gli investimenti pubblici e privati e non riducendo i diritti del lavoro, cancellando lo Statuto e rendendo più facili i licenziamenti” ha detto il segretario della Fiom Cgil, Maurizio Landini, in piazza a Genova per lo sciopero generale.

“Quello che sta emergendo conferma i contenuti della piattaforma della Cgil di settembre. Noi lo abbiamo messo al centro di questi mesi di mobilitazione: la lotta all’evasione fiscale e alla corruzione. Si dimostra che è questo il problema fondamentale del nostro Paese, che non lo rende competitivo. Il livello di criminalità organizzata che controlla pezzi interi dell’economia reale. Bisogna fare una riforma del Paese che mette al centro questi obiettivi, ma deve essere fatta insieme a chi lavora, a chi paga le tasse, ai sindacati che sono rappresentativi e hanno un consenso. Questo sciopero manda un messaggio e dice al governo che deve cambiare verso rispetto a quello che sta facendo”.