Lavoro e famiglia, storie di conciliazione riuscita

Tagesmutter ed Enel aderiscono al protocollo Family Audit

DIC 11, 2014 -

Trento (askanews) – Dal servizio di baby sitter a domicilio ai centri educativi in azienda. Le forme di sostegno alle famiglie con figli cambiano, di pari passo con l’aumento delle forme di conciliazione tra lavoro e vita personale. Un tema al centro del protocollo Family Audit, collaudato in Trentino ed esteso a tutta Italia grazie alla collaborazione con Presidenza del consiglio e ministero del Lavoro. Al percorso di certificazione aderiscono privati e aziende con l’obiettivo di promuovere il benessere familiare ma anche aumentare la produttività.

L’associazione nazionale Domus raccoglie vari enti che forniscono il servizio di accoglienza a domicilio a bambini sino a 11 anni: uno si chiama Tagesmutter, in tedesco mamma di giorno, è nato in Trentino e si è diffuso in tutta Italia. Caterina Masè è presidente onoraria dell’associazione.

“Le persone che svolgono questo servizio sono adeguatamente formate e lo fanno attraverso modi e tempi concordati con le famiglie utenti e in un ambito di rapporto fiduciario, concordato come modalità educative, attraverso la stipula di un patto educativo, ma anche con un contratto che viene stipulato con la famiglia”.

La famiglia ha così un interlocutore certo e professionale, l’azienda si avvantaggia della flessibilità del dipendente, l’ente locale risparmia sui costi del servizio.

Enel ha aderito alla prima sperimentazione nazionale del Family Audit e ha definito un piano di 30 azioni concrete per migliorare il bilanciamento vita-lavoro: dall’orario flessibile ai centri ludico-educativi in azienda per i figli dei dipendenti. Iliana Totaro, responsabile People care di Enel.

“A me piace il Parental program, un programma studiato per la genitorialità, per considerarla come un valore, quindi come competenze che le persone acquisiscono grazie al fatto di diventare genitori che possono essere molto utili in azienda. Puntiamo a introdurre una cultura aziendale che veda il benessere delle persone come un fattore positivo, un circolo virtuoso per produttività e creatività: persone serene sono più produttive ma anche creative e innovative”.