Sanità, Chiamparino: i tagli non toccheranno i Lea

Risparmi per 1,5 miliardi su acquisto beni e spesa farmaceutica

DIC 4, 2014 -

Roma, (askanews) – Per far fronte ai tagli imposti dalla legge di stabilità, le Regioni non interverranno sui livelli essenziali di assistenza (Lea) ma sugli aspetti organizzativi dalla sanità e sulla spesa farmaceutica. Lo ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, al termine della riunione straordinaria dei governatori dopo il confronto col Governo sulla legge di stabilità.

“Visto che nella stessa legge di stabilità si dice che bisogna considerare anche la sanità nel taglio di 4 miliardi, conveniamo che dei 2 mld di aumento del fondo, previsti per il 2015, per 1,5 mld ce ne facciamo carico noi in termini di maggior controllo della spesa farmaceutica e di miglior funzionamento nell’acquisto dei beni e nell’organizzazione dei servizi. Quindi – ha spiegato Chiamparino – non interveniamo in alcun modo nella riduzione dei Lea, ma interveniamo sugli aspetti organizzativi e sul controllo nella spesa farmaceutica”.

In cambio di questo, ha poi spiegato Chiamparino, “il Governo ci ha dato la disponibilità ad aumentare in ragione di 1,1 mld l’anno gli investimenti in edilizia sanitaria: 3,3 mld in tre anni. Abbiamo poi detto – ha concluso – che siamo disposti a rinunciare all’altro mezzo miliardo, a condizione che il Governo lo destini al fondo del tpl”.